La difficilissima condizione dei lavoratori marittimi e portuali nel nostro Paese non è più un mistero ormai da anni: il disinteresse degli ultimi Governi succedutisi ha portato ad un progressivo ed evidente peggioramento delle loro vite. Come se ciò non bastasse, tuttavia, con l’ennesima “disattenzione” vi è stato il mancato inserimento di questa categoria professionale tra quelle a cui è consentito l’accesso all’Ape Social.
Per i lavoratori marittimi e portuali uno strumento come quello rischia di essere in molti casi necessario, più che utile. Escluderli dal novero delle professioni previste è un errore macroscopico ed imperdonabile. Per questo Sinistra Italiana ha presentato un emendamento alla legge di bilancio 2017 per inserire nell’elenco dei lavoratori che potranno avere accesso all’Ape Social anche i lavoratori marittimi e portuali (così come gli operatori sociosanitari ed i professori di scuola secondaria di primo e secondo grado).
Il Governo e la maggioranza che lo sostengono dimostrino di aver compreso l’errore e contribuiscano ad approvare l’emendamento di Sinistra Italiana, prima che migliaia di famiglie si ritrovino messe in ginocchio dalla crisi e da scelte politiche profondamente sbagliate.
Lo afferma il capogruppo dei Deputati di Sinistra Italiana, Arturo Scotto.
Riteniamo la proposta del nostro Capogruppo una misura molto utile per i nostri concittadini Torresi impegnati nelle attività marittime, attività portante dell’economia nella nostra città che è tra i primi posti in Italia per numero di iscritti nel comparto marittimo, risultando quindi uno dei poli più rilevanti del panorama nazionale. Questo emendamento infatti permetterebbe a tanti lavoratori nati tra il 1951 e 1953 di lasciare anticipatamente il lavoro e di liberare posizione lavorative ai tanti giovani che, ad oggi, non trovano spazio.
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