Durante la partita di Coppa Italia ieri, Napoli Atalanta, i tifosi bergamaschi, pensando di recare offesa ai napoletani, hanno esposto uno striscione di Cesare Lombroso, noto medico ed antropologo, che con le sue teorie sul crimine e sui criminali, nel 1800 sviluppò uno studio secondo il quale l’uomo è criminale per atavismo, per determinate caratteristiche fisiche, praticamente un criminale nato.
Ovviamente, nulla di scientifico hanno le sue teorie, smentite immediatamente da tutto il mondo scientifico dopo la sua morte, addirittura Tolstoj che lo conobbe durante un viaggio in Russia, che era un pacifista quasi Gandhiano, trovando inaccettabili le sue teorie, lo definì “un vecchietto ingenuo e limitato”.
Tornando alla partita di ieri, qual è il motivo per il quale i tifosi dell’Atalanta, hanno ritenuto, sbagliando totalmente, di offendere la tifoseria avversaria (o l’intero meridione, )?
Lombroso credeva che esistessero due tipi di italiani, i settentrionali di origini ariano-nordiche e i meridionali di stirpe negra e africana.
Partendo proprio da questo presupposto e sui pregiudizi riservati verso i nativi del Mezzogiorno, ritenne che i meridionali fossero più inclini alla criminalità, al vagabondaggio e alla pigrizia rispetto a quelli del settentrione, propensi ad una vita stabile.
Peccato che i tifosi bergamaschi non sanno, attesa la loro totale ignoranza rispetto al personaggio esposto allo stadio, è che il Lombroso si laureò nel 1858 con una tesi sul “Cretinismo in Lombardia”.
Nella tesi descrive una “nuova specie di uomini bruti che barbugliano, grugniscono, s’accosciano su immondo strame gettatosul terreno”.
Vuoi vedere che, sotto sotto, non tutte le teorie del Lombroso erano sbagliate?
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Gli atalantini portano al San Paolo uno striscione di Lombroso, che si laureò con “Il Cretinismo in Lombardia”
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