Nella cornice del Centro D’Arte Mediterranea, l’onorevole Nello Formisano ha presentato il progetto di riqualificazione della zona portuale. Il progetto è stato presentato dall’Architetto Giovanni Falanga, ex tecnico comunale, che ha sottolineato in apertura la numerosità di programmi di riqualificazione della zona portuale in essere e mai attuati. “Al centro di tutto – ha sottolineato Falanga- c’è il PUC, che è la guida per l’attuazione di tutte le progettualità. L’attuale PUC- ha continuato- è stato strutturato con il coinvolgimento di 12 ingegneri torresi ed è finalizzato al rilancio economico e produttivo della città.”
Andando nel dettaglio Falanga ha spiegato: “Sono previsti 4 obiettivi generali nel PUC: 1) intervento su tutto il territorio cittadino; 2) interventi ambientali sia lato mare che lato Vesuvio, che non deve diventare una discarica, ma un’opportunità, 3) recupero della vivibilità su tutto il territorio comunale, individuando micro isole dove far partire i progetti (es. zona mare, centro storico, centro antico) 4) tutela e rilancio dei beni ambientali e culturali, ed in questo si inserisce il discorso dei Molini Meridionali Marzoli”.
“Molti- ha sottolineato Falanga- sono i progetti già approvati e solo da recuperare. Ed è importante partire da questi, in quanto per le autorizzazione ci vogliono diversi mesi e recuperare quelli esistenti accorcia i tempi di attuazione. Sulla zona portuale e sui Molini Meridionali Marzoli abbiamo eseguito una serie di studi. Sul porto, in particolare, è già previsto l’ampliamento, con un ulteriore pennello destinato alla nautica di grande dimensione, che in tutto il Golfo di Napoli non c’è: la manutenzione delle grandi navi viene oggi fatta in mare aperto. Il porto diventerebbe così il volano per il rilancio produttivo della città.”
“Il progetto- precisa fermamente Falanga- non solo è stato approvato, ma ha ricevuto il plauso della sovraintendenza dei beni culturali, in quanto in linea con la tutela del territorio.”
Un focus è stato poi posto sul rilancio della cantieristica, oggi confinata nel molo di ponente, a ridosso delle imbarcazioni da biporto. “L’attuale cantieristica, così come strutturata, non può più rappresentare un volano per lo sviluppo; per questo, nel progetto approvato, ai cantieri navali viene riservato il molo di levante, con capannoni e spazi a mare dotati delle più moderne tecnologie, oltre alle zone retrostanti, a ridosso della ferrovia, ad oggi inutilizzate.”
“Insieme al porto, la progettualità esistente prevede il rilancio dei Molini Meridionali Marzoli, ideali per la creazione per un museo del corallo, inteso come museo dinamico, con la creazione ad esempio di vasche. Ripeto- sottolinea ancora Falanga- sono progetti già approvati.”
Sulla stessa lunghezza d’onda il candidato a sindaco Formisano: “Bisogna partire da questi progetti già approvati. Ne beneficerà l’intero tessuto economico, a partire dalla cantieristica. Nel progetto- ha evidenziato Formisano- è anche prevista la creazione di una strada che collegherà la zona portuale alla litoranea.”
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