In questo inizio di 2017 arrivano notizie incoraggianti per i pendolari campani. Sono infatti due le novità che dovrebbero migliorare il servizio ferroviario nella regione sia dal punto di vista locale che nazionale. Il primo intervento riguarda l’implementazione dell’attuale flotta di treni regionali Trenitalia con convogli di ultima generazione. Nel dicembre scorso la Giunta Regionale della Campania ha deliberato l’acquisto di 12 nuovi treni “Jazz” di produzione Alstom, che andranno ad aggiungersi ai primi 12 operativi già dal mese di aprile 2016. Questo investimento ha l’obiettivo di sanare una situazione che da tempo presenta delle importanti criticità. Lo studio effettuato da Legambiente sulle linee pendolari in Italia, “Pendolaria 2016”, dipinge in modo nitido lo stato delle ferrovie in Campania. La Circumvesuviana, che collega un’area metropolitana di circa due milioni di abitanti, per un’estensione complessiva di 142 km di binari, è al secondo posto nella poco onorevole classifica delle 10 peggiori tratte italiane. Secondo la ricerca dell’associazione ambientalista, fino al 2003 erano attive più di 500 corse al giorno, mentre oggi questo numero si è praticamente dimezzato. Per assicurare un servizio dignitoso, spiega il report, non bastano i 56 treni operativi, bensì ne occorrerebbero almeno 70. In questa prospettiva l’acquisto di ulteriori 12 treni “Jazz” è senza dubbio un passo fondamentale per evitare sovraffollamenti e corse annullate, ma soprattutto per adeguare la linea regionale agli standard nazionali e andar di pari passo con gli investimenti effettuati nel settore dell’Alta Velocità. Negli ultimi anni l’AV ha fatto registrare un notevole sviluppo su tutto il territorio italiano e anche in Campania, dove, come dimostra una pagina informativa realizzata dal sito GoEuro, sono sempre più numerose le corse che raggiungono le stazioni di Napoli e Salerno.
La seconda novità ferroviaria del 2017 riguarda proprio i treni veloci. A giugno dovrebbe essere inaugurata l’avveniristica stazione dell’Alta Velocità di Afragola. Il progetto, firmato dallo studio del celebre architetto Zaha Hadid, deceduta nel marzo dell’anno scorso, risale addirittura la 2003, ma vedrà finalmente la luce tra pochi mesi. “La porta del Sud”, così è stata definita la stazione, favorirà i collegamenti ferroviari tra il Nord e il Sud Italia, consentendo di ridurre i tempi delle tratte verso Roma, Bari e la Calabria. Quella di Afragola è già considerata una delle più belle stazioni d’Italia e avrà una struttura a ponte sopra i binari, con una galleria pedonale lunga 350 metri e un parco tecnologico e naturalistico all’interno del complesso.
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