L’europeo dell’Italia inizia come nessuno forse avrebbe immaginato alla vigilia: un Italia organizzatissima tatticamente, batte il Belgio delle stelle con un secco 2-0. Azzurri in vantaggio al 32′ con Giaccherini, pescato benissimo da Bonucci. Il raddoppio arriva al 92′ con Pellè che chiude al meglio un contropiede magistrale e mette in rete su assist di Candreva. Vince e convince soprattutto sul piano dell’organizzazione tattica la nazionale di Antonio Conte che, come ammesso anche dai belgi a fine gara, è forse la migliore dal punto di vista tattico e il grande merito è proprio del nostro CT che comunque predica calma nelle interviste post-gara.
Italia in testa al gruppo E con 3 punti, Irlanda e Svezia a 1, chiude il Belgio a 0 punti. Italia che tornerà in campo venerdì 17 alle ore 15:00 contro la Svezia.
LA PARTITA
FORMAZIONI – Queste le scelte iniziali di Wilmots (Belgio) e Conte (Italia)
PRIMO TEMPO – Belgio che, come da programma, parte subito forte ma l’Italia non si scompone e mostra subito la sua organizzazione tattica. Gli Azzurri iniziano a prendere campo e soprattutto, impongono un ritmo controllato alla gara, cosa che mette in difficoltà i diavoli rossi belgi, abituati invece a giocare a tutta velocità. Al 31′ Italia in vantaggio: lancio millimetrico di Bonucci da centrocampo, Giaccherini si muove benissimo sulla linea del fuorigioco e, complice anche un intervento a vuoto di Alderweireld, riesce a stoppare il pallone e freddare Courtois con un preciso destro a giro. Il Belgio accusa il colpo e l’Italia sfiora anche il raddoppio ma si va al riposo sul risultato di 0-1 per i nostri azzurri.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa, Belgio subito all’arrembaggio. Wilmots inserisce prima Mertens e poi Origi nel tentativo di scardinare la difesa azzurra ma i cambi non hanno l’effetto sperato. E’ anzi l’Italia a sfiorare il raddoppio con Pellè ma Courtois si supera e para il colpo di testa angolatissimo dell’attaccante del Southampton. Conte decide di coprirsi inserendo De Sciglio al posto di Darmian e poi, sostituisce uno stremato Eder (grande partita di sacrificio del italo-brasiliano dell’Inter) con Immobile. I ragazzi di Wilmots si gettano tutti in avanti e, quanto il tecnico belga, sostituisce Ciman con Ferreira Carrasco è assalto totale alla porta difesa da Buffon. La difesa azzurra però, regge brillantemente e, anche con un po di fortuna, riesce a rintuzzare tutte le sortite offensive dei diavoli rossi. Al 92′ contropiede perfetto dell’Italia: il neo-entrato Thiago Motta, lancia in campo aperto Immobile che avanza e serve Candreva, l’esterno della Lazio (partita discreta la sua, molti errori ma anche buone coperture) controlla il pallone, alza la testa e serve Pellè che stavolta non può sbagliare e con una superba volèe insacca il pallone firmando lo 0-2 e chiudendo la partita.
STATISTICHE FINALI – Le statistiche di Belgio-Italia: i Diavoli Rossi hanno tenuto maggiormente la palla (55%) e hanno concluso più volte in porta (18 tiri) rispetto agli Azzurri, ma la nazionale di Conte ha corso quasi 12 km in più rispetto agli avversari!
Curiosità: Giaccherini è tornato al gol con la maglia azzurra dopo oltre tre anni.
INTERVISTE POST-GARA
Emanuele Giaccherini: “Sono contento, l’importante era vincere: oggi sono felice per il mio gol, ma la squadra viene prima. Il Belgio è un avversario così forte che la loro arma più grande sono le individualità: possono sempre farti male nell’uno contro uno. Tutti dovevamo aiutarci a vicenda ed avevamo lo scopo, quando abbiamo avuto la palla, di metterli in difficoltà: questo è ciò che l’allenatore ci aveva chiesto. Sono contento perché io e tutti gli altri giocatori del gruppo, ogni volta che indossiamo questa maglia, sappiamo che abbiamo tutta l’Italia dalla nostra parte”.
Antonio Conte: “Quello che abbiamo dimostrato questa sera è che c’erano due squadre che hanno fatto vedere un calcio emozionante, con continui ribaltamenti di fronte. Ciò dimostra che niente è già scritto nel calcio, ed è il campo il luogo nel quale bisogna dimostrare tutto. Dobbiamo essere preparati a gestire quello che facciamo dal momento che ci proponiamo di dare una gioia a noi stessi e ai nostri fan. In un torneo come questo, è necessaria un’alchimia di persone che stiano bene insieme: la più grande soddisfazione per me stasera è l’aver visto quanto tutti i miei giocatori, anche quelli in panchina, fossero felici. C’è un ottimo spirito in questa squadra. Detto questo, abbiamo avuto modo di essere felici oggi e lo saremo un po’ anche domani, ma poi dovremo preparare la partia con la Svezia, perché il ricordo di due anni fa è ancora fresco: al Mondiale abbiamo fatto bene contro l’Inghilterra vincendo quel match, ma poi abbiamo perso. Questa è una ferita che è rimasta nella mente dei nostri giocatori e dei nostri tifosi. Tutti i ragazzi sono d’accordo che dobbiamo dare il massimo e non avere mai rimpianti, senza se e senza ma. Abbiamo grandi intenzioni e il nostro obiettivo rimane lo stesso, qualificarci per gli ottavi di finale. L’obiettivo è quello di arrivare dove meritiamo di arrivare, senza alcun rimpianto. Credo che i tifosi , quando vedono 23 calciatori che danno tutto sul campo. Penso che un singolo matc non può spostare tutti i giudizi, altrimenti significherebbe che tutti i giudizi precedenti erano sbagliati . Abbiamo giocatori che hanno bisogno di fare qualcosa di straordinario e non di ordinario. La vittoria di oggi non placa la sete di questi ragazzi, che hanno voglia di dimostrare che, con il lavoro, possono avere speranze di arrivare lontano. Possiamo essere un grande esempio”.
Gianluigi Buffon: “Abbiamo vinto nell’unico modo possibile: è stato un segno di umiltà e consapevolezza, la nostra organizzazione è dovuta all’allenatore”.
Stasera, a Lione, erano presenti anche dei tifosi di Torre del Greco, Leggi Qui
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