“La lunga ed intricata vicenda Ericsson in Italia ed in particolare sul territorio campano sembra non trovare soluzione. L’incontro tenutosi ieri al Ministero del Lavoro, infatti, non ha generato alcun accordo, anzi, ha dato il via a ben 315 lettere di licenziamento su tutto il territorio nazionale, tra questi la percentuale più alta si consumerà a Napoli dove su 102 lavoratori si prevedono 40 licenziamenti dei 48 che saranno effettuati tra Napoli, Bari e altre piccole sedi del sud. Ci troviamo di fronte ad una vicenda assurda che vede mettere in campo da parte del gruppo svedese una politica industriale che mira solo ed esclusivamente al taglio del costo del lavoro, giustificandolo con una vaga e generica perdita di commesse, senza portare alcuna concreta alternativa a tale strategia, neppure un’idea di piano industriale. Tutto ciò è reso ancora più incomprensibile se si considera che quello in cui opera Ericsson è un ambito in cui lavoro e sviluppo non mancano, soprattutto tenendo presente le prospettive date dalla cablatura delle città e da Agenda Digitale. Questa situazione mette la Campania nel serio rischio di perdere un’azienda strategica che opera in un settore fondamentale, come quello delle telecomunicazioni, e che lavora nel nostro paese con appalti e commesse pubbliche. Per questo presenterò un ordine del giorno, impegnando il consiglio sulla vertenza e investendo direttamente, data la rilevanza della questione, la Presidenza e la Giunta. Il 16 giugno è previsto, inoltre, uno sciopero nazionale durante il quale sarò al fianco dei lavoratori a cui esprimo tutta la mia solidarietà”. Queste le parole del consigliere regionale Gianluca Daniele sul caso Ericsson.
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Ericsson, Daniele (Pd): “Licenziamenti inaccettabili, manca piano industriale. Presenterò odg in Consiglio”
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