Inaugurata venerdì 13 gennaio la mostra di Vittorio Miranda presso Le Scuderie di Villa Favorita: una personale con testi a catalogo di Giovanni Cardone, Gabriele Finaldi, Domenico Rea, Vittorio Sgarbi. La mostra potrà essere visitata fino al 31 gennaio 2017.
Vittorio Miranda è nato a Scafati (SA) nel 1942 ha frequentato il Liceo artistico ed in seguito l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida del maestro De Stefano. E’ stato presente in varie mostre collettive e personali a livello nazionale e vincitore di concorsi nazionali tra cui il “premio arte” ed il “premio Italia” di Firenze.
Dichiara Giovanni Cardone, critico e curatore del catalogo: “Nell’incontro che ho avuto presso lo studio dell’artista Vittorio Miranda sono riuscito a capire l’importanza del corpo e del suo percorso, del suo linguaggio in un secolo dove il corpo doveva essere abbandonato. Invece Vittorio Miranda da abile artista ci ha narrato la sua bellezza e la sua melanconia. Il corpo e il mondo che lo ospita, le cose e il corpo che le contiene, dipinti.”
E’ lo stesso Miranda a parlare dei suoi lavori: “Il progetto Siria” esprime la dialettica Natura-Sistema con intimismo dualistico di tipo astratto-figurativo. Tale progetto promuove l’autocoscienza come estremo valore etico della conoscenza. “Mi affezionai a questa bambina, che io conoscevo, perché era straordinariamente bella, l’immagine stessa della bellezza. Nella mia pittura la bellezza della Natura ha il volto di Siria. Con la morte di Siria, quella bellezza è stata distrutta da un sistema stupido e insensibile. In quel momento ho capito che Siria poteva rappresentare la natura che ogni giorno viene aggredita dal sistema che colpisce con le sue armi peggiori: l’ignoranza, la stupidità, la suggestione, l’arroganza, la violenza, l’imposizione. L’essere umano assume la funzione di natura quando è vittima, di sistema quando è causa del male altrui. In ogni caso la natura è sempre la parte che soffre”.
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