Si apre un altro anno di passione per gli obbligazionisti del crack Deiulemar, un 2018 destinato a far registrare nuovi capitoli di una vicenda giudiziaria complessa, intricata e ormai interminabile. L’anno si dovrà aprire con il quarto riparto, con circa 9 milioni di euro conferiti dalla società di fatto alla Deiulemar Compagnia di Navigazione, ristoro atteso per il mese di gennaio ma del quale non si hanno ancora notizie certe sulla tempistica. Si spera possa essere l’anno dei processi alle banche, dato l’ormai acclarato coinvolgimento di diversi istituti di credito che hanno di fatto agevolato il sistema truffaldino messo in piedi dagli ex armatori, coloro che hanno messo in ginocchio l’economia di Torre del Greco lasciando un buco da quasi un miliardo di euro. Dopo i rinvii e i nulla di fatto delle udienze iniziali si auspica che, una volta risoli i cavilli burocratici, si vada nel merito e chi ha agevolato tutto ciò paghi per le proprie responsabilità. Altro filone processuale molto importante è quello relativo a i trust e alla posizione di Bank of Valletta, la banca centrale maltese che secondo il quadro accusatorio ricopre un ruolo attivo nel crack del colosso armatoriale torrese custodendo tre trust (Giano, Gilda e Capital) riconducibili agli armatori. Anche su questo fronte sembra essersi arenati dopo la prima udienza, finita con un nulla di fatto per problematiche legate ad una notifica telematica. Doveva essere sciolta la riserva e fissata la data della prosecuzione del processo ma ad oggi è ancora tutto in stand by. Come sempre gli obbligazionisti pretendono maggiore chiarezza e informazioni sulla vicenda, con il Comitato dei Creditori ancora una vota sollecitato ad essere più attivo nel mettere al corrente gli interessati sulle tempistiche del riparto e sullo stato delle cause in corso. Insomma anno nuovo problemi vecchi, con i risparmiatori costretti ad inseguire voci e a rastrellare informazioni dove capita per ricevere gli aggiornamenti del caso. Il 2018 inizia con una fase di calma apparente per il crack Deiulemar, un silenzio preoccupante che si spera possa essere rotto quanto prima da notizie positive.
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Deiulemar – Riparto e processi alle banche: il 2018 tra speranze e voglia di chiarezza
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