Le voci di corridoio nell’ambito della vicenda Deiulemar sono ormai all’ordine del giorno. Indiscrezioni sul prossimo riparto – un presunto 2% da ricevere non prima dell’estate con modalità che comporterebbero solo ritardi – e un debito aumentato significativamente a causa delle ammissioni al passivo ultratardive. Queste principalmente le voci che hanno mandato in subbuglio i risparmiatori nelle ultime ore. Ci ha pensato Michele Romano, membro del Comitato dei Creditori Deiulemar, a fare chiarezza sulla questione. Di seguito il post pubblicato su Facebook:
“Si ricorda che il CDC può comunicare solo notizie ufficiali e per nessun motivo indiscrezioni.
In merito alla percentuale indicata del 2% non esiste al momento alcuna indicazione che ne possa confermare l’esattezza.
Per quanto riguarda i tempi per il terzo riparto non si ha ad oggi alcuna notizia ufficiale da comunicare vista l’impossibilità di quantificare con precisione, al momento, i tempi necessari per tutte le operazioni.
Infine non sono ancora noti i numeri dei creditori che hanno scelto di ricevere il riparto con assegno e quelli che hanno scelto invece il bonifico bancario, tali informazioni saranno note solo dopo che la Zucchetti avrà processato tutti i moduli inviati alla Curatela dai creditori. In ogni caso l’invio degli assegni non comporterà alcun aggravio di tempo rispetto all’emissione di bonifici bancari.
L’entità del debito ad oggi si deduce dai totali indicati sullo stato passivo domande tempestive e stato passivo domande tardive, entrambi consegnati a ciascun creditore via pec personale o del proprio avvocato. Tutti i creditori che non hanno casella pec né avvocato possono consultare questi documenti in cancelleria del Tribunale di Torre Annunziata. Lo stato passivo degli ultratardivi non è ancora chiuso e quindi non è possibile conoscerne ad oggi l’entità.”
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