Si è conclusa con un nulla di fatto l’udienza tenutasi stamane presso il Tribunale di Torre Annunziata relativa alla causa intentata dagli obbligazionisti Deiulemar contro Bank of Valletta, la banca centrale maltese che secondo il quadro accusatorio ricopre un ruolo attivo nel crack del colosso armatoriale torrese custodendo tre trust (Giano, Gilda e Capital) riconducibili agli armatori per un valore di circa 360 milioni di euro. Si tratterebbe, nel complesso, di un’operazione di distrazione transnazionale finalizzata a sottrarre gli asset della Deiulemar alle pretese risarcitorie degli obbligazionisti truffati. Ciò ha portato così la curatela fallimentare della società di fatto a chiedere al Tribunale oplontino la citazione in giudizio della banca per ottenere un risarcimento milionario. Una cinquantina i risparmiatori presenti, che hanno assistito ad un’udienza interlocutoria. Si è infatti rimasti fermi alle questioni preliminari a causa di un’eccezione sollevata dai legali di controparte su una notifica telematica che il giudice non aveva possibilità di controllare dal proprio pc per malfunzionamento del sistema. La causa è stata così riservata, con il giudice che una volta sciolta la riserva fisserà la prosecuzione del giudizio, presumibilmente prima di Natale. Resta in stand-by dunque un filone processuale a cui gli obbligazionisti tengono particolarmente, visto che Malta è uno dei simboli della truffa perpetrata ai loro danni.
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Deiulemar – Causa Bank of Valletta: udienza interlocutoria, scatta il rinvio
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