Negli ultimi tempi abbiamo sentito spesso parlare di start up: una novità sul fronte imprenditoriale, una prospettiva da tenere d’occhio non solo per il presente, ma anche per il futuro del tessuto economico del nostro Paese. Giovani imprenditori che decidono di mettersi in proprio e di lanciare sul mercato un’idea innovativa, al fine di trovare un sistema ripetibile e in grado di crescere in maniera importante. Un rischio iniziale, quasi un azzardo. Con la possibilità, però, di ottenere grandi guadagni in prospettiva. Ma qual è, al momento, la situazione delle startup in Italia?
Dati sulle startup in Italia e in Campania
Per quanto riguarda i dati nazionali, sul territorio italiano sono presenti oltre 9000 startup, per un capitale complessivo superiore ai 500 milioni di euro. La maggior parte delle nuove imprese sono impegnate nel settore dei servizi (71,7 %), molte delle quali concentrate sul settore informatico (32,9%). Il Sud, da parte sua, è più indietro rispetto alle altre zone d’Italia per quanto riguarda le startup, anche se la Campania resta comunque una delle regioni più attive da questo punto di vista: si parla di 695 startup sul territorio, un dato corrispondente al 7,4% del totale in Italia e che ne fa la regione del Sud con il maggior numero di startup (e la quinta in Italia). I numeri ci sono, il nostro Paese si dimostra attivo. Come fare, però, per aprire una startup di successo? Sicuramente c’è bisogno di partire da basi solide. Come una buona idea.
Consigli utili per lanciare una startup
Avviare una start up può non essere facile all’inizio, ma niente paura: anche se il timore maggiore degli aspiranti giovani imprenditori viene rappresentato dalla sensazione di partire armati solo con un’idea, in realtà l’idea stessa – se innovativa – rappresenta il nucleo del successo. È chiaro, però, che non basta un semplice concetto, seppure vincente, per poter sfondare: dev’essere presente un mercato attivo e potenzialmente interessato a quell’idea, dunque l’analisi preventiva è sempre necessaria. Bisogna inoltre scegliere con cura il target di riferimento, e dopo essersi accertati della possibile appetibilità sul mercato del nuovo prodotto è necessario cercare (e trovare) dei finanziatori interessati. Una volta arrivati a questo punto, poi, c’è un ulteriore ostacolo da superare: organizzare l’azienda.
Alcuni suggerimenti per partire con il piede giusto
Un imprenditore dovrebbe sempre porsi delle domande e cercare di dare loro una risposta. Ad esempio, è meglio lavorare da remoto o affittare una location per lavorare in team? Anche la scelta dei partner è importante, per comprendere fino a dove espandere la cerchia di persone che vanteranno un diritto nei confronti dell’azienda. C’è bisogno inoltre di un forte spirito di organizzazione, dato che ci sono mille punti da non sottovalutare: si va dal confronto sui vari tipi di offerta di telefonia per il business, nel caso si dovesse optare per i telefoni aziendali, fino ad arrivare alla fornitura delle cialde per la macchinetta del caffè. Portare avanti tutto può non essere facile, ma se si possiede un’ottima idea e se ci si organizza a dovere si può far partire con successo una start up. Senza paura e con tanta forza di volontà. Come già fatto, tra l’altro, da migliaia di italiani.
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