Luigi Buffone, storico Consigliere Comunale di Boscoreale, ha rassegnato le sue dimissioni . La decisione è maturata dopo una serie di dissensi sull’operato dell’Amministrazione Balzano, che lo ha portato a votare contro l’approvazione del bilancio di previsione.
“Il mio Basta– spiega Buffone- dopo un percorso di tre anni, arriva in seguito ad ampie e sofferte riflessioni, ma non è un “fulmine a ciel sereno”, in quanto più volte ho esternato con lettere protocollate e rese pubbliche o con interventi in consiglio comunale, il mio disagio e le mie insofferenze per scelte non fatte o malfatte in questi anni di Amministrazione Balzano. Ultimo il dissenso sul Bilancio di Previsione 2016. Questa Amministrazione- continua l’ormai ex Consigliere Comunale- si sta rivelando sempre più lontana dai valori di solidarietà, trasparenza, gioco di squadra, obiettivi programmatici, bene comune! Scegliendo di vivere alla giornata o di tirare a campare rinunciando alla forza della politica, al coraggio di progettare una nuova società locale! Lascio, con la consapevolezza di aver dato il mio contributo alla luce del sole, negli interessi della cittadinanza, nel rispetto degli elettori e la convinzione di non poter dare più alcun apporto in un contesto lontano dai miei ideali politici e umani”.
Questo il testo della lettera protocollata nella mattinata di ieri.
I tempi sono ormai maturi per valutare il mio percorso di partecipazione e di impegno, all’interno di questo Consiglio Comunale e a sostegno del Sindaco Giuseppe Balzano.
Impegno e partecipazione che ho sempre cercato di legare, credo coerentemente, alle premesse e ai doveri espressi dal programma elettorale con cui sono state vinte le elezioni.
Proprio alla luce di alcuni insistenti atteggiamenti, nell’ambito di questo Consiglio comunale, che vanno a minare seriamente l’integrità e la credibilità delle Istituzioni Comunali, all’interno delle quali il libero confronto democratico viene ad ogni occasione svilito o soppiantato da uno scenario rissoso e sconclusionato, per precise responsabilità e incapacità, finiscono col venire meno le condizioni per un lavoro sereno e costruttivo che possa dare un contributo efficace fatto di valori e contenuti.
Valori portanti, in un progetto politico-amministrativo vincente, per il quale in tanti ci siamo spesi nella primavera del 2013, che partivano dall’auspicio di rimettere la Politica al primo posto per permettere a idee e valori di prendere forma e mostrarsi.
Quella politica vera e nobile, rispettosa delle istituzioni e, soprattutto, interprete dei veri bisogni dei cittadini, capace di indirizzare una nuova metodologia gestionale basata sulla legalità, sulla trasparenza, sulla meritocrazia, sulla solidarietà, sulla partecipazione.
Un programma che avrebbe dovuto vincolare la coalizione vincente ad esercitare un’azione di governo “per e con i cittadini!”
Ho sollecitato più volte, partendo da considerazioni riguardanti le difficoltà economiche dell’Ente, di rilanciare l’azione politica ed amministrativa, attraverso:
– misure strutturali ben definite in materia finanziaria per mitigare i gravi disagi economici dell’Ente;
– una gestione diversa, congrua o vantaggiosa, del patrimonio immobiliare comunale;
-riorganizzazione efficace della macchina comunale al fine di recuperare lo scollamento esistente fra Amministrazione e Dirigenza Comunale;
– una sintesi sulle questioni urbanistiche guardando innanzitutto agli interessi della comunità e della pubblica utilità;
– la capacità di sviluppare democrazia partecipativa.
Come ho già detto, in occasione del mio voto contrario al Bilancio 2016, devo constatare, con immensa delusione, che tutto ciò è rimasto inascoltato ed ha fatto solo parte di uno spazio di confronto “platonico”, mentre il concetto di “collegialità” è stato praticamente ripudiato!
La realtà oggi, è rappresentata da un’Amministrazione che non esercita la politica dell’ascolto in particolare verso quei cittadini, giovani e meno giovani, che reclamano i propri diritti: vedi i tantissimi ragazzi che fruivano del Campo Sportivo Vittorio Pozzo, abbandonato da tre anni, o la sospensione ormai cronica dell’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili, nonché la cessazione del trasporto disabili!
Una nuova metodica di governo, presupposto essenziale di questa Amministrazione, avrebbe dovuto vedere applicazioni e sinergie innovative fra le tre diverse dimensioni della politica: indirizzo, burocrazia e partecipazione, insite nell’esercizio stesso della buona politica e del buon governo. Purtroppo ognuna di esse è stata omessa o lasciata in solitudine! Facendo venir meno il senso della modernità e del coraggio di progettare e realizzare una nuova società!
Pertanto, in coerenza con la mia storia politica e da militante PD, credo di non vedere più spazi per poter continuare a dare un contributo a questa maggioranza e a lavorare in questo Consiglio comunale in quanto non avverto più la serenità, la chiarezza e la coerenza negli atteggiamenti di troppi.
In pratica penso sia venuto meno non solo un progetto politico, ma il rispetto verso Istituzioni e cittadini, quotidianamente offesi, umiliati e mortificati, nelle loro prerogative ed aspettative.
Con la presente rassegno quindi le dimissioni da consigliere comunale!
A chi resta auguro sì, un buon lavoro (sic!), ma soprattutto un accurato e scrupoloso esame di coscienza!
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